INTRODUZIONE
Cinquanta anni di passione per la montagna, di impegno disinteressato, che hanno consentito di realizzare le molteplici attività di escursionismo, alpinismo e di impegno sociale.
Ora, affinché tutto ciò non vada disperso o dimenticato, è necessario rinnovare il nostro impegno per far conoscere alle nuove leve quanto, pur nella ristrettezza di mezzi, è stato realizzato.
Il continuo aumento e miglioramento, in termine di spazio e arredi apportato alla Sede, nonché l’acquisto dei numerosi materiali per l’attività alpinistica, la disponibilità di libri della biblioteca, le apparecchiature di informatica, gli attrezzi per la pulizia e la manutenzione dei sentieri, la stesura della loro mappa e delle relative relazioni, è il risultato dell’impegno di questi 50 anni..
Ultima e più importante, la realizzazione della nuova palestra di arrampicata.
Questa ricorrenza del cinquantesimo anno di vita della nostra Associazione, perciò, deve essere incentivo per tutti i Soci nell’aumentare l’impegno e la disponibilità per tutte le attività della Sezione, sia istituzionali, quali: escursionismo, alpinismo e scialpinismo, sia per quelle che ne sono il naturale completamento.
Corsi di preparazione e perfezionamento per la sicurezza in montagna; proiezioni di filmati e mostre fotografiche aventi come tema l’amore e il rispetto per la montagna e per tutto quanto in essa esiste; pulizia e manutenzione dei sentieri in carico alla Sezione; organizzazione di gite con gli “AMICI DISABILI”, in luoghi di montagna, raggiungibili con il Pulmann”, perché possano godere della loro bellezza; escursioni con i ragazzi delle scuole, per far loro conoscere le montagne, principalmente quelle della nostra valle, perché imparino ad amarle e rispettarle.
Tutto ciò dovrà essere oggetto del nostro impegno futuro, anche per realizzare tutte quelle altre iniziative che, nel tempo, saranno utili allo sviluppo della Sezione e del nostro territorio…
LA NASCITA E LA STORIA
Nel lontano 1962 un gruppo di persone unite dalla comune passione per la montagna, pur partecipando da alcuni anni alle attività delle Sezioni di Gardone e di Brescia, decidono di dare vita ad una propria associazione.
Riunitisi il 9 novembre, presso la trattoria “Chiavi d’ORO” a Ponte Pregno (edificio ormai demolito per la variante della Strada Statale), istituiscono il “Comitato promotore” per la fondazione della “SOTTOSEZIONE CAI” di Villa Carcina.
Con sollecitudine, guidati dal Sig. Antonio Giubileo, grande appassionato di montagna, approntano la domanda e i relativi allegati da presentare alla sede Centrale CAI, tramite la Sezione di Gardone, allora presieduta dal Sig. Rino Brusi.
Per dare una veste di ufficialità all’evento, in data 13 gennaio 1963, organizzano una gara di sci in Pontogna con la partecipazione di numerosi soci. L’evento si conclude, nel locale Rifugio, con pranzo conviviale, allietato al termine da appassionati canti della montagna.
Dopo alcuni giorni arriva la comunicazione che,nella stessa data, il consiglio Centrale CAI ha ratificato la costituzione della nuova Sottosezione, determinando grande gioia ed entusiasmo tra i componenti del Comitato.
Il battesimo della “neonata” avviene il 23 giugno, al Rifugio Brentei, sulle Dolomiti, con la numerosa partecipazione di soci e famigliari.
In quell’occasione viene stilata una pergamena in cui sono formulate le aspirazioni e gli ideali della nuova associazione.
Le prime iscrizioni al sodalizio vengono effettuate presso il bar in via Zanardelli, grazie alla collaborazione del gestore Sig. Italo Antonelli. Nel medesimo locale, il 1° febbraio del 1963, si procede al primo atto pubblico con l’elezione del Consiglio direttivo.
Nella sua prima riunione, in data 15 febbraio, il Consiglio elegge alla carica di Reggente il Sig. Antonio Giubileo, il quale, con impegno e competenza, guida la Sottosezione fino al 1975.
In questo anno viene eletto Reggente il Socio Domenico Cancarini. Il suo mandato è caratterizzato da grande passione e disponibilità. Sono realizzate nuove iniziative, quali le mostre fotografiche, la settimana per la protezione della natura, mettendo in opera sui sentieri le tabelle con l’invito al “rispetto della Montagna”, e particolarmente si organizzano gite con gli “Amici Disabili” in varie località di montagna, la visita alla Certosa di Pavia, la navigazione sul Mincio e sul Garda e tante altre iniziative.
Dopo 17 anni di continuo impegno e precisamente nel 1992, il Reggente rassegna le dimissioni e il Consiglio elegge a questa carica il Socio Francesco Casu.
Nel lungo arco di tempo di questi due mandati, in particolare nell’ultimo, la Sede della Sottosezione subisce vari traslochi, con il risultato, pur con alcuni disagi, di poter disporre di ambienti sempre più funzionali e spaziosi. Il merito, per questo, spetta principalmente al Reggente, per aver mantenuto sempre ottimi e oculati rapporti con i vari Amministratori comunali.
Nel 2009, la Sottosezione diventa SEZIONE , cosi si realizza il sogno di tanti soci ed in particolare del Reggente; sicuramente ne è stato il promotore.
Il nuovo Consiglio elegge all’unanimità, quale primo Presidente, ancora Francesco, il quale, alla fine del 2011, rassegna le dimissioni, a suo dire, per cedere il “testimone” alle giovani leve, che sicuramente daranno nuova linfa alle iniziative della Associazione.
Difatti quale suo successore viene eletto Stefano Uberti. Giovane Socio e principale artefice per la realizzazione e per il funzionamento della palestra di arrampicata.
In tutto l’arco dei 50 anni di vita dell’associazione, le attività istituzionali e complementari, sono state numerose e realizzate con continuità e massimo impegno.
Si è determinata anche una stretta collaborazione con tutte le altre realtà Cai della Valle, in particolare per quanto riguarda la programmazione e lo svolgimento delle gite sociali.
LE SEDI
Per ripercorrere la storia delle SEDI, la neo costituita Sottosezione, per ovvi motivi di risparmio, (la cassa è vuota), si appoggia inizialmente ai locali pubblici esistenti.
Infatti la 1° SEDE è sistemata nel bar Dopolavoro T.L.M., ora non più esistente.
Nel bar Acli, situato nel condominio Margherita in via Marconi, viene istituita la 2° SEDE, esattamente al primo piano.
Finalmente, dopo cinque anni, possiamo disporre di una nuova vera sistemazione.
Infatti nei locali affittati dal CAI, nella casa in via Bagozzi, di proprietà dei fratelli Zamboni, viene collocata la nuova 3° SEDE. Comprende due stanze a piano terra e la cantina in piano seminterrato. Questo locale, fresco e capiente, viene destinato principalmente per le riunioni e le proiezioni, ma anche quale “Cambusa”, nella quale mai mancheranno saporiti salami, coppe e pancette nonché bottiglie di ottimo vino. Ciò contribuirà a rendere più interessanti gli incontri settimanali.
Durante la permanenza in questa sede, precisamente nel 1992, avviene l’avvicendamento tra i reggenti Domenico Canarini e Francesco Casu.
Nel 1996 l’Amministrazione comunale, sensibile alle nostre necessità e con grande magnanimità, mette a nostra disposizione il seminterrato della Scuola Media in via Roma.
Qui sarà la 4° SEDE. I nuovi locali, pur di altezza ridotta, sono ampi, razionalmente distribuiti e in posizione centrale rispetto al territorio comunale.
Per interessamento e disponibilità del reggente, vengono arredati in modo funzionale con tavoli, sedie, vari armadi e cancelleria.
Anche questa sede non risulta definitiva: l’ odissea continua. Infatti, dopo circa 5 anni, per motivi di stabilità dell’edificio, si è costretti ad un nuovo trasloco nei locali della vicina Scuola Elementare, ubicata anch’ essa in via Roma.
Anche con questa sistemazione, pur con il disagio del trasferimento di mobili e arredi, vi è un miglioramento. Così la 5° SEDE può disporre di nuovi locali ampi, luminosi e ben riscaldati. Un’altra volta, nella speranza sia l’ultima, nella primavera del 2008, per sopravvenute esigenze di sistemazione degli uffici comunali, si rende necessario un nuovo trasferimento, questa volta nel Centro Sportivo Comunale in via Bernocchi.
Perciò nuovamente si lavora per la pulizia dei locali, per la revisione degli impianti, per modificare alcune aperture e per il trasloco.
La 6° SEDE, che riteniamo definitiva, dispone di quattro vani, atrio d’ingresso, una loggetta e due balconi, posti al 2° piano e di un salone a 1° piano per le riunioni e le proiezioni.
Inoltre, fatto molto importante, nel seminterrato, dove esistevano tre campi di bocce da vari anni in disuso, vi è stata la possibilità di realizzare una nuova palestra di arrampicata , in sostituzione di quella, ormai fuori norma, esistente nelle Scuole elementari di Carcina.
Questi lavori, eseguiti direttamente dai giovani nelle ore serali e dopo il lavoro, hanno evidenziato l’entusiasmo, la generosità, l’impegno e pure la manualità di questi soci. Tutte le opere murarie, di carpenteria, di installazione delle pareti di arrampicata con relativi appigli, nonché la tinteggiatura e il risanamento del pavimento, infatti, sono state da loro eseguite con rapidità e in modo impeccabile.
Pure il Bar adiacente, a piano rialzato, ormai chiuso da anni, viene ceduto in gestione al CAI. Prontamente viene aperto al pubblico, affidando la gestione a un socio e ottenendo in breve tempo una buona frequentazione.
La nuova SEDE viene inaugurata, in modo ufficiale, il 21 Settembre 2008 con l’intervento di numerosi Soci e famigliari, delle Autorità Municipali, dei presidenti CAI della Valle Trompia e la celebrazione della Santa Messa.
A chiusura dell’ evento, negli ampi locali del bar, viene servito, per tutti i partecipanti, un pranzo alla bresciana, con ottimo spiedo, accompagnato da buon vino e si termina in letizia con i tradizionali canti della montagna.
Pertanto in questa nuova e bellissima SEDE il CAI avrà la possibilità di continuare e di accrescere le sue attività a vantaggio dei Soci e della Comunità.
Terminiamo con doveroso ringraziamento rivolto a tutti, in particolare a quelli che maggiormente e da anni, con la loro fattiva e costante presenza, sono stati il ”motore” delle attività della Sezione.
Ai Sindaci e Assessori delle Amministrazioni Comunali, che tanto interesse e disponibilità ci hanno dimostrato , va il plauso e il ringraziamento del Presidente e di tutti i Soci.